Sono sempre più convinta che il “fare” sia alla base di una didattica efficace e promuove processi d’insegnamento-apprendimento profondi e duraturi. Ne sono convinti tutti i sostenitori della didattica ludica. Non si tratta solo di proporre giochi, ma soprattutto di creare un contesto d’apprendimento ludico, interessante e stimolante, per consentire ai bambini di imparare meglio divertendosi. Anche il più noioso degli argomenti, se rivisto in chiave ludica, può coinvolgere e motivare il bambino nel suo processo di apprendimento e diventare un successo didattico.
Per consolidare la comprensione degli aggettivi, questa volta mi sono affidata alla manipolazione della farina, prima asciutta, poi bagnata con l’acqua.
I bambini, entusiasti, hanno usato i cinque sensi per annusare, toccare, manipolare, impastare e esprimere le loro considerazioni, ma soprattutto per individuare le qualità della farina.
L’elenco degli aggettivi prodotto è stato soddisfacente, ancor di più i confronti fatti con altro materiale conosciuto che li ha portati in modo naturale, ad esempio, a coniare nuovi, simpatici, esilaranti aggettivi come “squisciosa”. Non me la sono sentita di correggerli. Troppo simpatici!