Tra i valori fondanti delle Scuole Senza Zaino c’è sicuramente quello di fare Comunità, una comunità che accoglie, istruisce, educa e forma, anche attraverso l’apporto di figure diverse; una comunità nella quale il valore dello stare insieme, di vivere realmente e non virtualmente gli affetti, è decisivo e particolarmente necessario in questa società spesso disorientata, in cui tutto sembra rivolto, più di ogni altra cosa, alla soddisfazione immediata dei propri bisogni.
Anche la Festa dei nonni a scuola può diventare un’occasione per stare insieme, nonni e nipoti, in un ambiente in cui i primi possono rivivere ricordi e i secondi possono orgogliosamente accompagnarli tra i ricordi.
Presso i locali del refettorio della Scuola si è svolta così una semplice manifestazione, dove il tema dominante è stato appunto “stare insieme”: stare insieme per cantare, ascoltare, ridere, ringraziare, fare colazione. Sì, perché anche questo semplice gesto non è possibile là dove i nonni non vivono sotto lo stesso tetto. Si può stare insieme per il pranzo, per la cena, ma difficilmente per la colazione. E allora, via con le “ciambelle della nonna”, con i dolcetti che sanno di profumo di casa, con le ghiottonerie che fanno ritornare indietro nel tempo tutti, grandi e piccini. Ma le sorprese per questa giornata non hanno fine: è stata allestita anche una mostra fotografica fatta di scatti rubati in famiglia, in cui nonni e nipoti si scambiano manifestazioni di affetto o giocano insieme. Su tutto campeggia la scritta “Grazie nonni!”
E la gioia esplode tra un boccone e l’altro, tra le risa, le manifestazioni di affetto e i ringraziamenti per tutti coloro che si sono prodigati per rendere indimenticabile questa giornata intrisa di comunità, di affetti e di ricordi.