La grammatica per alcuni bambini risulta un vero problema, un insieme di regole noiose, facili da dimenticare. Con la didattica in presenza, le strategie didattiche per fare in modo che gli alunni apprendano correttamente le insidiose regole della difficile grammatica italiana possono essere le più disparate, ma veicolare certi contenuti grammaticali con la didattica a distanza non è stato semplicissimo, date le condizioni disagiate e disagevoli che spesso ci si è trovati ad affrontare, non da meno le problematiche tecniche e di connessione dei vari dispositivi in uso. Tenendo conto di queste problematiche, ho sempre cercato di proporre delle attività ludiche, manipolative, piacevoli e semplici da effettuare in casa con i propri familiari, che non diventassero ulteriore occasione di stress e di carico di lavoro sia per i bambini (costretti ad operare quanto più possibile in autonomia e con mezzi che magari non erano uguali per tutti), sia per le famiglie (che non avevano esperienze di insegnamento). Come affrontare, dunque, una verifica grammaticale, con tali caratteristiche?
Ai miei alunni, “incontrati” a piccoli gruppi su una piattaforma digitale, ho proposto una singolare “Battaglia grammaticale”: ho fornito loro le regole del gioco un po’ personalizzate, ( Regolamento battaglia grammaticale ) una plancia
molto simile a quelle della battaglia navale e li ho invitati a presentarsi alla “grande battaglia”, travestiti da pirati occasionali, nel senso che ognuno ha fatto come meglio ha potuto per somigliare a un pirata, me compresa.
Su un tabellone ( Tabellone battaglia grammaticale ) che mi ero preparata, a ogni lettera/numero corrispondeva un quesito grammaticale. Una serie di risposte esatte, consentiva “l’abbattimento” di una flotta, più flotte abbattute portavano alla vittoria.
Insomma, la grammatica non è mai stata così entusiasmante e coinvolgente!