Riprendo ad occuparmi di questo mio diario che, per vicissitudini personali, avevo un po’ abbandonato. Dovrò rifare una fase di “rodaggio motivazionale”, ma ce la metterò tutta, anche perché ho avuto la possibilità di rendermi conto che le pagine di questo blog hanno raggiunto confini oltreoceano e se le mie idee e le esperienze didattiche che svolgo con i miei alunni possono essere un punto di partenza per chi opera nel mondo della scuola, io sono la persona più felice e appagata professionalmente.
Quest’anno comincio anche un nuovo ciclo scolastico: i “miei” meravigliosi ragazzi del ciclo precedente hanno ormai spiccato egregiamente il volo verso la scuola secondaria di primo grado, lasciando un vuoto nel mio cuore. Si cresce insieme e si diventa un “unicum” di affetti e emozioni.
Con l’inizio del nuovo ciclo sono arrivati i nuovi piccoli alunni che, sono convinta, riusciranno a colmare qualsiasi vuoto. Sono piccoli, ancora spaesati, alcuni timorosi, altri più spavaldi, ma tutti incuriositi e con tanta voglia di imparare e di crescere nel loro percorso di conoscenza.
Per accoglierli adeguatamente, io e le mie colleghe abbiamo organizzato l’ambiente formativo, con il massimo di intenzionalità, perché è la dimostrazione in 3D del modello pedagogico-didattico che intendiamo proporre e adottare, ma anche del modello relazionale che sta alla base dei rapporti che andranno ad instaurarsi tra tutti i membri della nuova comunità scolastica in formazione. Tutto è stato progettato perché possa concretizzarsi nel tempo la realizzazione personale e sociale di ogni bambino e di ogni bambina che ci sono stati affidati e perché insieme possano sperimentare il lavoro collaborativo e la ricerca fattiva, finalizzati all’apprendimento efficace. Abbiamo cominciato con l’allestimento degli ambienti, pensati e realizzati in modo che risultassero accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente. Il filo conduttore dell’allestimento realizzato e dei materiali preparati è stato il soggetto della proposta editoriale del “Gruppo editoriale Raffaello” adottata per questo triennio scolastico dal titolo “Amico Faro”, per cui tutto ha avuto come tema il mare.
Anche per l’organizzazione della festa dell’accoglienza che ha dato ufficialmente il via alla nuova avventura scolastica dei nuovi arrivati è stato profuso abbastanza impegno, con la piena convinzione che è durante questo primo approccio che i bambini devono avere la garanzia di essere in un posto di cui aver fiducia e lasciarsi accompagnare nelle numerose proposte educative e didattiche che saranno programmate.