A partire da quest’anno, e per i prossimi due, la Direzione Nazionale della Rete di Scuole Senza Zaino, per il Senza Zaino Day del 15 di maggio, ha proposto una riflessione importante sulle “Parole Gentili”. Si è consapevoli che la necessità improrogabile del nostro tempo è quella di educare le nuove generazioni all’uso di linguaggi più miti, delicati, a costruire relazioni efficaci, a praticare la tolleranza, ad applicare quell’inclusione sociale che, nonostante venga da più parti reclamata, rimane a volte un dibattito assopito nella realtà. Noi educatori, in stretta collaborazione con le famiglie, abbiamo il dovere di aiutare i nostri ragazzi a trasformare le emozioni negative in energie positive e vantaggiose per tutti, facendo in modo che, giorno dopo giorno, assumano quei comportamenti che li vedano sempre più propensi all’ascolto, alla comprensione, al rispetto verso il prossimo.

Nella nostra scuola, dunque, in diverse modalità, sono state organizzate delle attività sul tema proposto. Molti spunti sono stati trovati nella rete Internet (Ringrazio chi per primo li ha condivisi nella rete. A volte mi trovo impossibilitata a citare la fonte, perchè negli anni mi sono creata delle cartelle nelle quali raccolgo il materiale, per avere spunti da rielaborare e, quando vado a rivederne il contenuto, non riesco più a risalire alla fonte. Mi scuso con gli autori, ma il fatto stesso di stare qui a ribadirlo, denota la mia buona fede. In ogni momento, sono disposta a rimuovere o a rettificare i contenuti di questo e di altri articoli); altri sono il frutto della collaborazione tra docenti, alunni e famiglie.

Ai miei alunni piace ascoltare la lettura di storie: è un momento magico che apprezzano in ogni momento della giornata. Anche per questa occasione, ho trovato in rete e acquistato due albi che, attraverso delle storie in rima e della belle illustrazioni, raccontano esperienze “gentili” e fanno riflettere sul valore delle paroline della gentilezza.

Naturalmente sono scaturite delle belle riflessioni che hanno fatto da sfondo a tutte le attività che sono state realizzate in seguito.

Ho trovato le immagini che seguono in Internet, ho aggiunto l’immagine di un puzzle, ho fatto stampare tutto su un cartoncino un po’ più spesso e, dunque, più resistente. Con l’aiuto delle mamme rappresentanti di classe, ho ritagliato tutti i pezzi. A ogni tavolo, ho assegnato un puzzle differente. E’ un gioco intramontabile, molto gradito ai bambini. Oltre a favorire la concentrazione, la coordinazione, a rafforzare la memoria, ecc.., in questo caso è servito anche a riflettere sulle frasi che ogni puzzle riproduceva.

Dal sito della maestra Mary, ho tratto spunto per questo crucipuzzle:

Dal sito mostridigentilezza.it ho tratto le prossime attività:

Ogni giorno della settimana della gentilezza, i bambini si sono divertiti a “nutrire” il mostro con le loro azioni gentili.

Un altro giorno, ho cominciato a raccontare loro la storia del “Paese della Gentilezza”, dove  tutti gli abitanti sono “mostri di gentilezza”…

…e persino i segnali stradali del paese danno indicazioni di gentilezze…

Abbiamo, poi, realizzato un libretto che ha raccolto altre attività:

Di seguito le copertine:

La collega di inglese ha lavorato con i bambini, facendo disegnare delle scenette in cui i dialoghi tra i vari personaggi erano scritti appunto in lingua inglese e ha realizzato questi cartelloni:

Tutte le classi a modello Senza Zaino della mia Scuola hanno contribuito a realizzare, per l’occasione, questo murales su una parete del corridoio del piano. Ogni colore degli aeroplanini attaccati, rappresenta una classe. I bambini sulle ali degli aeroplani hanno scritto parole gentili o frasi di gentilezza.

Il 15 Maggio, giorno del Senza Zaino Day, ci siamo ritrovati tutti nel corridoio del piano, per mettere in pratica un simpaticissimo “Freeze mob della gentilezza”: allo stopparsi della musica, ogni bambino doveva “freezarsi” (bloccarsi) e assumere un atteggiamento di gentilezza. Al riprendere della musica, si verificava uno scambio di doni, realizzati in classe con materiale vario. Beh, non siamo stati perfetti….ma l’esperienza è stata emozionante!